Illustrazioni di Vessela Nikolova: , Topipittori 2020, pp. 40, dai 5 anni, ca € 23,-
(aggiornato marzo 2021)
Che bella avventura andare in gita con la scuola, quante cose ci sono da scoprire! Al museo poi, sembra di camminare in mezzo a un sogno. Fra sguardi severi, visi allegri, cestini di frutta, paesaggi scintillanti e stranezze di vario tipo, una bambina si perde nei corridoi del grande museo alla ricerca di un segreto da rubare. La domanda è: come avranno fatto? A costruire busti meravigliosi, pitturare colori così vivaci? E chi sono tutti quei visitatori assorti, stanno cercando anche loro un segreto? Una bambina ci accompagna a visitare opere d’arte di ogni tipo. Con illustrazioni così dettagliate e un testo così coinvolgente, leggere e osservare questo libro è un po’ come aggirarsi per le stanze di una bella mostra! (Giulia Silvestri)


In un tripudio di colori vivaci e fantasie, alcune signore dalle varie acconciature ci osservano dalla copertina di questo libro. Sono partigiane, contadine, insegnanti, operaie. Portano nomi comuni: Teresa, Bianca, Angelina, Adele… La lista arriva a 21 nomi, si tratta delle donne che hanno fatto la costituzione italiana, le prime deputate a partecipare attivamente alle decisioni politiche di un paese devastato da tanti anni di dittatura e di guerra. Vengono ricordate come “Madri costituenti”, eppure sono in pochi a conoscere i loro nomi, le loro storie, il loro valore fondamentale. Forse perché le ventuno signore affiancavano cinquecentocinquantasei uomini, a loro volta eletti all’Assemblea costituente il 2 giugno 1946. Nelle pagine di questo libro dai disegni variopinti troviamo dati importanti, racconti da scoprire e tenere a mente, figure vivide e forti, pronte a guidare grandi e piccine attraverso un viaggio alla scoperta della consapevolezza di genere. (Giulia Silvestri)
Anita si trasferisce con la famiglia a Stezzano, un paese in provincia di Bergamo, nell’inverno del 1985, ricordato come il più freddo del secolo. Vengono dalla Sardegna e sono costretti a confrontarsi con una serie di pregiudizi e discriminazioni, oltre che con l’assenza del mare e un ambiente del tutto nuovo. Inoltre la mamma di Anita comincia a comportarsi in modo strano: non si alza dal letto, cambia umore repentinamente, parla da sola. Qualcosa non va: che sia tutta colpa degli adulti? Per fortuna nella vita di Anita arrivano Tina, che sa fare la pipì in piedi e giocare molto bene a pallone e Elena, che sembra sapere come curare la mamma. Ma forse l’idea migliore è scappare: le tre organizzano una fuga in zattera, che le porterà a trascorrere un’estate indimenticabile e a scoprire una cosa molto importante… Una delicata riflessione sull’identità di genere, l’importanza dei legami e l’impatto della malattia mentale. (Giulia Silvestri)
Questa storia che parla di immaginazione è dedicata a Gianni Rodari, indimenticabile autore di libri per l’infanzia, in occasione dei cento anni dalla sua nascita.
Il viaggio di Gianni Celati si svolge negli anni Sessanta del secolo scorso. Ambientazione: un qualsiasi paese di provincia nel bel mezzo della pianura padana. Con sguardo affettuoso e velato di nostalgia ci vengono spiegati i costumi degli abitanti del posto e ci sono proprio tutti: i matti, gli anziani perennemente radunati attorno al tavolo di un bar, i pettegoli, i ragazzini dispettosi… Si parla di un tempo lontano, perduto, eppure ancora vivo nei ricordi e tra le pagine di questi racconti, gli ultimi in ordine cronologico scritti da Gianni Celati, per la prima volta raccolti insieme in questa edizione.
Patrizia Cavalli come Elsa Morante, Patrizia Cavalli come Sandro Penna. Come i suoi maestri, ampiamente omaggiati in questa raccolta di poesie, Patrizia Cavalli conferma di possedere il piglio sapiente dei grandi autori. In versi magistralmente costruiti, aspri, languidi, ambivalenti, la poeta (“perché poetessa fa ridere, dai”) italiana per eccellenza, la prima tra i poeti ancora in vita, riesce ancora una volta a rassicurarci e spiazzarci. Sembra di leggere di cose da niente, banalità quotidiane, invece poi ci si accorge di star leggendo della vita e della sua altra metà – la morte. Indissolubili come le conosciamo, le immaginiamo e talvolta dimentichiamo, entrambe affrontate con saggezza, a tratti scherzando. Non è un’impresa facile descrivere la bellezza e la speranza che i versi raccolti in questo libretto riescono a infondere: non ci resta che leggerli, rileggerli, interrogarsi, meravigliarsi. (Giulia Silvestri)
Wer war Paolo Ciulla? Fast 100 Jahre nach seinem Tod sagt sein Name den meisten auch in Italien nichts. In diesem feinen historischen Roman wird seine einzigartige Geschichte erzählt. Durch eine minuziöse Recherche in Archiven, Gerichtsunterlagen und Mitteilungen wird sein kühnes, abenteuerliches Leben wiedererschaffen als Künstler, Geldfälscher und Pechvogel. Er war homosexuell und stand anarchischen und sozialistischen Gruppierungen nahe, lebte im Paris von Modigliani und Picasso, ging nach Buenos Aires und kehrte nach Sizilien zurück, wo seine illegale Produktion falscher Geldscheine entdeckt wurde. Arm und allein starb er nach einigen Jahren Gefängnis.
Sizilien ist alles gleichzeitig: Geschichte und Mythologie, Schönheit und Zerstörung, Antike und Moderne, Europa und Afrika, Tod und Vitalität. Die sizilianische Musikerin Etta Scollo, die früh ihre Heimat verließ, aber in ihrem Herzen und ihren Liedern diese besondere Insel mit ihren unzähligen Facetten und Widersprüchen in sich trägt, begibt sich auf Spurensuche quer durch die Orte und Regionen. Sie befragt viele Menschen, die anders als sie geblieben sind, Künstler*innen, Aktivist*innen, Wissenschaftler*innen, Politiker*innen, auch Zufallsbekanntschaften. Alle eint, dass sie ihre Insel leidenschaftlich lieben, heftig unter den Missständen leiden und sich mit Nachdruck in ihre Ideen stürzen, ihr Sizilien zu erneuern. Dazu gibt es Scollos eigene Erinnerungen, literarische Texte, charakteristische Fotografien der Menschen, Landschaften, Häuser und Details, Scollos Liedtexte – und als Sahnehäubchen den Downloadlink oder in der Sonderausgabe die CD zum akustischen Mitreisen. Besser lässt sich die Insel momentan nicht erkunden! (Stefanie Hetze)
Giangiacomo Feltrinelli, der berühmte Verleger, ist tot. Im Jahr 1972 wird sein lebloser Körper unter einem Hochspannungsmast in der Nähe von Mailand gefunden. Dieses viel diskutierte Ereignis wurde nie aufgeklärt.