Quodlibet 2020, pp. 272, ca. € 22,90
(aggiornato marzo 2021)
Il viaggio di Gianni Celati si svolge negli anni Sessanta del secolo scorso. Ambientazione: un qualsiasi paese di provincia nel bel mezzo della pianura padana. Con sguardo affettuoso e velato di nostalgia ci vengono spiegati i costumi degli abitanti del posto e ci sono proprio tutti: i matti, gli anziani perennemente radunati attorno al tavolo di un bar, i pettegoli, i ragazzini dispettosi… Si parla di un tempo lontano, perduto, eppure ancora vivo nei ricordi e tra le pagine di questi racconti, gli ultimi in ordine cronologico scritti da Gianni Celati, per la prima volta raccolti insieme in questa edizione.
Con la maestria che lo contraddistingue, con il suo stile inconfondibile, preciso e sgangherato, l’autore ci conduce in luoghi (forse) mai visitati eppure facili da evocare, quei luoghi che sono forse semplicemente quelli dell’adolescenza di ciascuno di noi. Una sobria lezione di umanità per tempi difficili. (Giulia Silvestri)

Un romanzo autobiografico e ibrido che racconta di un tempo ormai lontano, i primi anni 80, sullo sfondo di una Roma onirica e arcana. Emanuele lavora in un cineclub e una sera incontra il fotografo Arturo Patten, che lo introduce al mondo dell’arte nelle sue molteplici forme e lo spinge a riflettere sul senso di realtà e illusioni: consigliato agli appassionati di storia, arte, psicologia e letteratura „strana“. (Giulia Silvestri)